CIP per sanificazione
La macchina è stata progettata, costruita e venduta per essere impiegata nell’industria alimentare, ad uso specifico come C.I.P..
La bottiglia viene asciugata per mezzo di due serie di collettori alimentati da turbine. La struttura è realizzata in tubolare e lamiere piegate in acciaio inox Aisi 304. Per permettere un controllo visivo, anteriormente e posteriormente sono montati pannelli fissi trasparenti in policarbonato, mentre sul fronte sono previsti due sportelli apribili sempre in materiale trasparente. All’interno, un nastro trasportatore a tapparelle provvede alla movimentazione delle bottiglie. Lateralmente al nastro vengono fissati i collettori di soffiatura. Questi collettori sono regolabili sia nella loro inclinazione, in altezza e lateralmente per poterli adattare alla bottiglia indipendentemente dal suo diametro.
Nella parte superiore sono alloggiati due turbine che provvedono ad alimentare ognuna due collettori. Sul lato frontale è presente il quadro elettrico contenente logica di funzionamento per comando e controllo e le apparecchiature elettriche. Ogni utenza è provvista di un proprio interruttore, è possibile selezionare il ciclo automatico oppure manuale.
È presente una fotocellula che rileva il passaggio delle bottiglie per gestire l’accensione e lo spegnimento automatico delle turbine. Le macchine vengono fornite con diverse caratteristiche: E’ possibile avere la versione con aria a temperatura ambiente o con aria calda a seconda delle necessità.
Le macchine sono fornite con due o più turbine con relative coppie soffianti. Una variante di questa macchina è realizzata per asciugare il solo collo o la sola bocca, viene utilizzata spesso prima dei controlli tappo o livello o prima del posizionamento delle sovracapsule in pvc o stagnola.